Il progetto
Nell'estate del 2013, con una breve residenza dell'artista spagnolo Gonzalo Borondo, in occasione de “L'Arena delle balle di paglia”, festival che si svolge a Cotignola nel mese di luglio in una golena del fiume, prende il via un progetto (aperto e in crescita), che intende collegare il museo al paesaggio attraverso un percorso ramificato di muri dipinti; percorso che si snoda appunto a partire dal Museo Varoli fino ad arrivare al luogo in cui d'estate si svolge L'Arena delle balle, nel punto in cui il Canale Emiliano-Romagnolo interseca il fiume Senio.
Un sentiero questo che prevede il divagare del cammino e delle traiettorie, con un'idea di museo diffuso a governare il progetto, a estenderlo fino alla tutela e custodia del paesaggio, grazie anche alla felice collaborazione con il demanio e l'associazione culturale Primola: un percorso che abbraccia quindi il fiume e il suo argine, i campi coltivati, i muri e gli edifici disseminati lungo questo tragitto di poco più di 1 km, comprese le tre aree naturalistiche del Parco Pertini, Lago dei Gelsi e l'isola dell'Albaraz “adottata” da Primola.
Una costellazione di figure, tappe, fantasmi e apparizioni che si ricollegano alla storia e memorie del luogo, raccontate attraverso gli sguardi degli artisti: dalla Segavecchia alle celebri maschere in cartapesta di Luigi Varoli, dagli Sforza e la loro origine cotignolese ai giorni bui del fronte sul Senio durante la seconda guerra mondiale, compresa la vicenda dei “Giusti tra le Nazioni” e la resistenza cotignolese, una resistenza anomala e passiva, ma non per questo meno importante, capace anzi di coinvolgere un'intera comunità e fare di Cotignola un approdo di salvezza.
Consulta la mappa dei murales elaborata da Romagna Sentieri
Il Museo Civico 'Luigi Varoli' è aperto il venerdì dalle 16.30 alle 18.30 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15.30 alle 18.30 e su prenotazione. Chiuso durante il mese di agosto. Informazioni 0545 908 879 / 320 43 64 316 / fabbrim@comune.cotignola.ra.it